Nella vita di una impresa, il fallimento, – pur con le sue connotazioni negative, – rappresenta la via di uscita da una situazione irreversibile.
Non tutti gli imprenditori, però, possono ricorrere a questo strumento.
La Legge n. 3/2012 ha introdotto per la prima volta in Italia una via di uscita anche per l’imprenditore commerciale “sotto soglia” (ovvero sotto la soglia di fallibilità dell’art. 1 Legge Fallimentare), l’imprenditore cessato (decorso un anno dalla cancellazione dal registro delle imprese), il socio illimitatamente responsabile e l’erede dell’imprenditore defunto. Possono accedere alla disciplina del Sovraindebitamento anche le start up innovative (entro i primi cinque anni dalla loro costituzione).
La Legge n. 3/2012 è stata definita anche Legge “Salva Suicidi” proprio per nell’intento di voler aiutare i piccoli imprenditori che si trovino in una situazione economico-finanziaria negativa irreversibile ed evitare i drammatici epiloghi che periodicamente leggiamo sui quotidiani.
Infatti, l’andamento negativo della attività d’impresa spesso costituisce per l’imprenditore una questione che incide sulla propria dignità e sulla percezione di sé. Ciò può portare a scelte estreme o anche a ricorrere al mercato dell’usura con conseguenze ancora più nefaste.
Le procedure di composizione della crisi introdotte dalla Legge n. 3/2012 consentono all’imprenditore in difficoltà di reagire e prendere in mano la situazione per continuare a restare sul mercato quale ingranaggio fondamentale per l’economia del Paese.
Il Team di Agoràpro, grazie alla multidisciplinarietà che tocca ogni ambito dell’impresa (del lavoro, contabile-amministrativo, del marketing, dell’internazionalizzazione, commerciale, della consulenza anche straordinaria, ecc.), è in grado di compiere un’attenta analisi della situazione patrimoniale, economica e finanziaria specifica del settore di attività della tua impresa.
Ciò è fondamentale per comprendere la soluzione più adatta alla tua realtà imprenditoriale anche, e soprattutto, in prospettiva della continuità aziendale.
Le procedure alle quali potrai ricorrere sono:
– l’Accordo di Ristrutturazione dei Debiti (cd. accordo con i creditori),
– la Liquidazione del Patrimonio.
In entrambe le procedure, sarai adeguatamente assistito in ogni fase sia avanti all’Organismo di Composizione della Crisi, sia davanti al Tribunale competente sino alla Esdebitazione.