Cosa si intende con il termine “relocation familiare”?
Per vari motivi, siano essi lavorativi ma anche di studio o legati a situazioni di vita, spesso capita di doversi spostare e trasferire, in Italia o all’estero. In questi casi, soprattutto quando la destinazione è un altro Paese, entrano in gioco diversi fattori che rischiano di rendere l’intero processo molto complesso da gestire in totale autonomia. Molti, o meglio moltissimi, sono gli elementi da non trascurare per far sì che tutto avvenga nel migliore dei modi.
Proprio per la moltitudine di aspetti da considerare, la scelta di affidarsi a un consulente esperto di Relocation, ad esempio un Family Officer, che possa gestire tutte le pratiche e le ricerche del caso, potrebbe essere la soluzione più agevole per l’intero nucleo familiare coinvolto nel trasferimento.
Fase preliminare del processo di relocation
Il servizio specifico di relocation familiare messo a disposizione da Agoràpro all’interno del contesto Family Office comprende 3 momenti principali che vengono gestiti nella loro totalità, dalla parte teorica e burocratica a quella pratica e operativa:
1- prima della partenza,
2- durante il soggiorno,
3- l’eventuale rientro in sede.
In particolare, prima di partire è opportuno avere quantomeno un’idea sulla realtà in cui ci si andrà a inserire, sia da un punto di vista legislativo, sia da un punto di vista abitativo e sociale.
In questo senso, la prima parte del lavoro è quella di orientamento, che consiste in:
– Raccolta informazioni sul sistema legislativo e sanitario del Paese ospite.
– Ottenimento e verifica di tutti i documenti necessari per ogni membro del nucleo familiare (in base a regolamenti e leggi in vigore, visti, certificati ecc.).
– Pet Relocation, e cioè conoscenza delle varie normative in vigore all’estero se si viaggia con un animale domestico (tutta la documentazione – certificati veterinari, permessi di importazione, microchip, passaporto, documenti per i vaccini ecc. – dovrà essere in regola).
– Procedure per l’immigrazione (comprensive di nulla osta al lavoro, richiesta di codice fiscale, iscrizione all’anagrafe e al servizio sanitario, visti necessari al soggiorno nel Paese).
Una volta raccolti tutti i dati necessari sopracitati, il passo successivo è quello della ricerca di un nuovo contesto abitativo. “Contesto” perché non solo la casa in sé sarà coinvolta in tale fase, ma anche il quartiere e le infrastrutture in cui è inserita.
Basti pensare infatti a una famiglia con bambini che si trasferisce: è importante conoscere l’ambiente scolastico ed il ciclo di istruzione in cui i minori verranno inseriti, quanto dista da casa e, per esempio, se potranno muoversi con dei mezzi pubblici sicuri.
Proprio per questi motivi, sempre in questa prima fase preliminare di ricerca, gli ambiti coinvolti sono diversi:
– valutazione delle esigenze del lavoratore e della sua famiglia in termini di alloggio e stile di vita.
– Raccolta informazioni sulle diverse zone residenziali e identificazione di quelle più adatte alle esigenze del nucleo famigliare.
– Quadro generale del sistema e delle condizioni di vita del luogo di destinazione (in merito a guida, trasporti pubblici, sistema sanitario, attività commerciali ecc.).
– Ricerca della scuola più adatta ai bambini/ragazzi in base alla vicinanza al quartiere di residenza e anche in base al valore e offerta formativa degli istituti scolastici.
– Comprensione del funzionamento del mercato immobiliare locale.
Fase operativa: Settling-In
Terminata questa fase di gestione burocratica si passa a una ricerca ora più operativa, senza tralasciare ciò che ci si sta lasciando alle spalle. Se da un lato, infatti, è opportuno vagliare per tempo le opportunità di inserimento nel nuovo contesto, non ci si deve dimenticare che il Family Officer si occuperà anche della disdetta relativa al contratto di locazione dell’abitazione da lasciare prima del trasferimento, della gestione della pulizia, chiusura utenze, ed eventuale riconsegna chiavi al proprietario.
Parallelamente il Family Officer fornirà un supporto attivo nella ricerca della nuova abitazione nella città di destinazione, valutando le esigenze della famiglia, il livello di ambientamento, i contratti proposti e i costi, e selezionando le migliori soluzioni scolastiche che rispondano alle esigenze sopra citate.
Tutto ciò potrà essere eseguito a distanza o con effettivi sopralluoghi per meglio comprendere i dettagli della nuova realtà che accoglierà la famiglia. In quest’ottica potranno essere fatte:
– Visite di alcune soluzioni abitative campione.
– Visite di diverse zone al fine di evidenziare i punti di forza e le debolezze di ognuna in base a più criteri come costo della vita, tempi di percorrenza casa/scuola e/o casa/lavoro, infrastrutture e servizi.
– Visite accompagnate delle scuole selezionate.
– Visite accompagnate dei quartieri intorno alle scuole.
Tutte queste valutazioni concorrono a facilitare e snellire il processo di integrazione nel nuovo contesto sociale, abitativo e lavorativo, ma non si estinguono con il trasferimento e la fase di “Settling-In“.
Conclusioni
L’obiettivo concreto del Family Officer, all’interno del Servizio di Relocation offerto da Agoràpro, è quello di fornire un aiuto concreto soprattutto per le pratiche burocratiche e amministrative, e che non si limiti solo alla fase iniziale ma anche alla permanenza nel nuovo domicilio, soprattutto se legata a un contesto lavorativo.
Laddove il trasferimento fosse solo temporaneo, si fornirà un’assistenza dedicata con lo scopo di mantenere in custodia sia i beni immobili sia quelli mobili e non lasciarli incustoditi per il periodo di tempo interessato.
Scegliere un professionista che possa aiutare in tutte le fasi di un trasferimento nel medio/lungo termine può infatti non solo semplificare il processo, ma velocizzarlo sensibilmente senza perdersi nei meandri delle normative straniere che, per ovvi motivi, spesso non si conoscono.
CFA, Family office Consultant, International Advisor
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